Johannes Paul II.

Aus Romano-Guardini-Handbuch

Johannes Paul II., bürgerlich Karol Józef Wojtyła (1920-2005) war ein polnischer, römisch-katholischer Geistlicher und von 1978 bis 2005 Bischof von Rom und damit als Papst Oberhaupt der römisch-katholischen Kirche. Er wurde am 1. Mai 2011 von Papst Benedikt XVI. in Rom selig- und am 27. April von Papst Franziskus heiliggesprochen. Sein Gedanktag ist der 22. Oktober, der Tag seiner Inthronisation im Jahre 1978.

Biographie

Bibliographie zu Guardini

Nachweis über Vatican.va

Papst Johannes Paul II. hat mindestens zehn Mal während seines Pontifikates auf Romano Guardini verwiesen. Dabei zitiert er insbesondere aus dem Werk "Der Herr". Die Texte von Papst Johannes Paul II sind noch nicht über vatican.va durchsuchbar, siehe daher: https://www.google.de/search?q=site%3Avatican.va%2Fcontent%2Fjohn-paul-ii%2F+Guardini

  • 2003
  1. Generalaudienz (2. April 2003) - https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/de/audiences/2003/documents/hf_jp-ii_aud_20030402.html - "5. Der Gläubige muß die Zeichen des göttlichen Handelns zu deuten wissen, auch wenn es vom scheinbar eintönigen und ziellosen Fluß der Zeit verdeckt wird. Wie ein hochgeschätzter moderner christlicher Autor schreibt, »soll die Erde in einer Welt-Ekstase erbeben … Das, was immer ist, aber in der Hülle des Alltags schläft: daß sie von Gott geschaffen sind, er sie durchwohnt und durchwaltet, das soll sich offenbaren in einer Epiphanie Gottes durch alles, was ist« (Romano Guardini, Der Anfang aller Dinge …Weisheit der Psalmen, Meditationen, Mainz-Paderborn 1987, S. 155-156)."
  • 1999
  1. Schlussworte von Johannes Paul II. nach dem Kreuzweg am Kolosseum (2. April 1999) - https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/de/speeches/1999/april/documents/hf_jp-ii_spe_02041999_via-crucis.html - "Die prophetischen Worte des Buches Jesaja klingen heute abend am Ende der »Via Crucis«, hier am Kolosseum, in unserem Herzen wieder, eine bedeutsame Erinnerung an das Leiden und das Martyrium vieler Gläubigen, die ihre Treue zum Evangelium mit Blut bezahlt haben. Sie nehmen teil am Leiden Jesu »im Todeskampf bis zum Ende der Welt« (B. Pascal, Gedanken, 610; nach der endgültigen Ausgabe übertragen von Wolfgang Rüttenauer. Einführung von Romano Guardini, o.O. u. o.J. [Stuttgart/Eschwege], S. 300)."
  • 1994
  1. nicht in deutscher Übersetzung: Generalaudienz (28. Dezember 1994) - https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/audiences/1994/documents/hf_jp-ii_aud_19941228.html - "In molte persone rimane però un senso di perplessità e di spirituale disagio davanti al mistero dell’Incarnazione. Sarebbero disposte ad accoglierlo “come una dolce, profonda similitudine, ma non come verità nuda e cruda”. Lo notava già Romano Guardini (Romano Guardini, Il Signore, parte I, cap. III), il quale osservava: occorre “circondare questa, che è la pupilla dei misteri del Cristianesimo, di pacata, trepida e supplice vigilanza: allora ci si svelerà pure una buona volta il senso. E intanto valga come parola d’ordine: Queste cose fa l’Amore” (Ivi)."
  • 1993
  1. nicht in deutscher Übersetzung: Generalaudienz (14. April 1993) - https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/audiences/1993/documents/hf_jp-ii_aud_19930414.html - "3. Cristo è veramente risorto, come egli stesso aveva predetto! La sua risurrezione riveste un indubbio valore apologetico. Un noto studioso del nostro secolo, Romano Guardini, meditando sul mistero pasquale e sulle sue implicanze per la vita del credente e della Chiesa, osserva che “la fede cristiana tiene o si perde a seconda che si crede o no alla risurrezione del Signore. La risurrezione non è un fenomeno marginale di questa fede, nemmeno uno sviluppo mitologico, che la fede abbia attinto dalla storia e che più tardi si sia potuto sciogliere senza danno per il suo contenuto: essa è il suo cuore” (Il Signore, Parte Sesta, I)."
  • 1990
  1. nicht in deutscher Übersetzung: Begegnung mit der Welt der Kultur im Theater San Carlo in Neapel beim Pastoralbesuch in Campanien (9. November 1990) - https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1990/november/documents/hf_jp-ii_spe_19901109_cultura-napoli.html - "Di simili uomini ha bisogno in modo particolare questa nostra stagione storica caratterizzata, da una parte, dalla “fine dell’epoca moderna” (Romano Guardini) e, dall’altra, da un diffuso senso di attesa, tipico quasi di un nuovo Avvento."
  • 1989
  1. nicht in deutscher Übersetzung: Generalaudienz (29. März 1989) - https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/audiences/1989/documents/hf_jp-ii_aud_19890329.html - "Il cristianesimo continua il suo cammino, perché può contare sull’azione del Verbo incarnato, che si è fatto uomo, è morto in Croce, è stato sepolto, ed è risorto, come aveva predetto. “La fede cristiana - ha scritto il noto teologo Romano Guardini - tiene o si perde a seconda che si crede o no alla risurrezione del Signore. La risurrezione non è un fenomeno marginale di questa fede e nemmeno uno sviluppo mitologico che la fede abbia attinto dalla storia e che più tardi si sia potuto sciogliere senza danno per il suo contenuto: essa è il suo cuore” (Il Signore, Parte VI: Risurrezione e trasfigurazione)."
  • 1985
  1. Ansprache an die Teilnehmer des Internationalen Wissenschaftlichen Symposions "Christlicher Glaube und Evolutionstheorie" (26. April 1985) - https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/de/speeches/1985/april/documents/hf_jp-ii_spe_19850426_studiosi-evoluzione.html - " Nach einem tiefen Wort von Romano Guardini versteht den Menschen nur, wer Gott kennt. In der Tat, erst in dieser geweiteten Perspektive kommt die wahre Größe des Menschen zum Vorschein, zeigt sich, wer er im tiefsten ist: ein von seinem Schöpfer gewolltes und geliebtes Wesen, dessen unveräußerliche Größe darin besteht, zu Gott ”Du“ sagen zu dürfen."
  • 1980
  1. Ansprache an die Theologen beim Pastoralbesuch in der Bundesrepublik Deutschland (18. November 1980) - https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/de/speeches/1980/november/documents/hf_jp_ii_spe_19801118_professori-teologia.html - "Ich begrüße Sie und in Ihnen alle theologischen Wissenschaftler herzlich. Sie stehen in einer großen Tradition, wenn ich nur an den hl. Albert den Großen, Nikolaus von Kues, Möhler und Scheeben, Guardini und Przywara denke. Ich nenne diese hervorragenden Theologen stellvertretend für viele andere, die in der Vergangenheit wie in der Gegenwart nicht nur die Kirche des deutschen Sprachraums, sondern die Theologie und das Leben der ganzen Kirche bereichert haben und noch ständig bereichern."
  2. Homilie in der Messe in Fulda beim Pastoralbesuch in der Bundesrepublik Deutschland (17. November 1980) - https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/de/homilies/1980/documents/hf_jp-ii_hom_19801117_fulda-germany.html - "3. Schauen wir auf so viele hervorragende Bischöfe und Priester, die aus diesem Land hervorgegangen sind; ich nenne nur einige aus der neueren Geschichte: Bischof von Ketteler und Adolf Kolping - die Kardinäle von Galen, Frings, Döpfner und Bengsch - Pater Alfred Delp und der Neupriester Karl Leisner - Karl Sonnenschein und Pater Rupert Mayer - Romano Guardini und Pater Kentenich."
  • 1979
  1. Homilie bei der Heiligen Messe für die Pilger von Piacenza (2. Juli 1979) - https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/homilies/1979/documents/hf_jp-ii_hom_19790702_pellegrini-piacenza.html - "3. L’esempio della comunità cristiana degli inizi è paradigmatico: anche noi, nelle vicende pur così diverse del nostro tempo, non possiamo fare nulla di meglio che raccoglierci intorno a Maria, riconoscendo in lei la Madre di Cristo, del Cristo totale, cioè di Gesù e della Chiesa, la Madre nostra. E da lei imparare. Che cosa? A credere, innanzitutto. Maria fu detta “beata”, perché seppe credere (cf. Lc 1,45). La sua fede fu la più grande che essere umano abbia mai avuto; più grande della stessa fede di Abramo. Il “Santo” infatti, che era nato da lei, “crescendo si allontanava da lei, saliva al di sopra di lei e, distolto da lei, viveva in una distanza infinita: averlo generato e nutrito e visto nel suo abbandono, e non lasciarsi vilmente smarrire di fronte alla sua maestà, ma anche non esitare nel suo amore quando la sua protezione materna si trovò superata, e di tutto questo credere che così era giusto e che vi si compiva il volere di Dio; non stancarsi mai, non attediarsi mai, anzi tener duro e fare insieme, passo passo, per forza di fede, il cammino che la persona del Figlio nel suo carattere arcano seguita: ecco la sua grandezza” (R. Guardini, Il Signore, Milano 1964, pp. 28-29)."


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Sekundärbibliographie

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